Trends

29 Mag 2023

Palermo: riapre Villa del Gattopardo, la dimora di famiglia dei Principi Tomasi

Dal 25 maggio, Palermo ha un ulteriore tesoro da annoverare nel proprio patrimonio storico-artistico, un tesoro che vanta nobili origini ed una fama internazionale: Villa Lampedusa.

La dimora di famiglia dei Principi Tomasi, torna in tutta la sua settecentesca magnificenza , riaprendo le porte al pubblico internazionale con un evento inaugurale privato, tenutosi lo scorso venerdì 26 maggio, alla presenza di autorità e pubbliche istituzioni.

La Villa, riqualificata privatamente grazie alla volontà ed agli investimenti di Tommaso Dragotto, attuale proprietario del bene, ha subito un minuzioso lavoro di restauro sotto la cura della Soprintendenza ai Beni Culturali durato oltre due anni.

Villa del Gattopardo
Vista aerea

La location riapre con il nome di Villa del Gattopardo

Oggi questa splendida residenza riapre con il nome di Villa del Gattopardo come location d’eccellenza dedicata ad un’esclusiva e raffinata ospitalità per una clientela internazionale.

La dimora si trova in un punto strategico del capoluogo siciliano, immersa nel verde della Piana dei Colli di Palermo. A pochi chilometri dalla zona balneare di Mondello e dal centro città, la location gode di un ampio parco lussureggiante anch’esso recuperato nel rispetto della flora locale. Un agrumeto ed il giardino degli odori conferiscono tutto il fascino delle antiche residenze estive tipiche dell’aristocrazia siciliana.

L’ampia corte d’ingresso è caratterizzata da uno scalone a doppio braccio che conduce al piano nobile con i classici saloni a enfilade. La pavimentazione originale, gli affreschi del Fumagalli e gli stucchi arricchiscono fastosamente ogni sala il cui arredamento, rigorosamente autentico, è stato accuratamente scelto in base al gusto ed alle mode del tempo.

In questa casa Giuseppe Tomasi, ultimo discendente diretto dei Principi di Lampedusa, immaginò le vicende di Don Fabrizio Salina, protagonista del celebre romanzo “Il Gattopardo”. Ne evocò così le memorie della sua infanzia, il profumo della zagara e la calura estiva delle estati siciliane.

Dieci lussuose suites, una SPa e un bellissimo parco con fontana spettacolare

Dieci ampie suites, arredate con eleganti mobili d’epoca per accogliere il visitatore in un’atmosfera sospesa nel tempo dove ogni oggetto racconta la sontuosità della nobiltà siciliana e la raffinatezza del loro modo di vivere. 

La proprietà gode inoltre di una intima SPA a disposizione degli ospiti e, su prenotazione, aperta anche per la clientela esterna, con spettacolari volte a crociera.

Il parco di Villa del Gattopardo è stato pensato come un luogo di quiete e di bellezza, uno spazio aperto dove godere dei colori e dei profumi stagionali. Qui si trova la vera attrazione della Villa, unica nel suo genere in Europa: una grande fontana “animata” dal suono della musica. Giochi d’acqua che si muovono sinuosamente al ritmo di sinfonie ottocentesche, rischiarati da effetti luminosi e colorati e da speciali proiezioni e fiamme di fuoco.

Villa del Gattopardo
La fontana danzante

Quando decisi di restaurare Villa del Gattopardo non immaginavo la mole di lavori e di impegno che avrebbe richiesto.” ha dichiarato Tommaso Dragotto. “Ma il risultato attuale e l’immensa soddisfazione di aver potuto ridonare alla città una delle sue ville più importanti mi hanno ripagato di ogni fatica. Sono felice di aver arricchito il patrimonio architettonico e artistico della città che da oggi ha un nuovo tesoro grazie al recupero di un luogo simbolo dell’identità e della cultura siciliana”.

Villa del Gattopardo è sede della Fondazione Tommaso Dragotto, istituzione nata nel 2016 che ha come scopo iniziative di promozione artistico-culturali e di utilità sociale, divulgando l’etica d’impresa propria dei valori perseguiti dal suo fondatore.

Saranno quindi previste iniziative artistiche come esposizioni e mostre, nonché attività sociali per promuovere e diffondere la cultura come valore inalienabile di civiltà e sviluppo.

___

Leggi anche “Ispirazioni matrimonio: il tema Sicilia”

michelapeletti