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24 Mag 2021

Matrimoni 2021, si riparte: ecco le regole anti-Covid

Finalmente! Questa è la parola che rappresenta al meglio il pensiero del settore wedding ed eventi: finalmente c’è una data di ripartenza fissata per il prossimo 15 Giugno, finalmente abbiamo una serie di norme anti-covid a cui attenerci per far ripartire l’intero comparto.

Dopo settimane di incertezza, sono finalmente arrivate le risposte per il settore wedding, fermo ormai da quasi un anno e mezzo con un indotto che conta circa 50mila imprese e 500mila lavoratori. Senza dimenticare, le decine di migliaia di coppie di sposi, impaurite all’idea dell’ennesimo rinvio, in attesa di sapere se libere di poter inviare o meno le partecipazioni di nozze.

Ancora una volta, l’unione ha fatta la forza. #Insiemeperilwedding e #Savetheweddingindustry sono solo alcune delle campagne partite tra gli operatori del settore: in piazza o sui social, ci siamo fatti sentire per accendere la luce sull’industria dei matrimoni.

Vediamo insieme le regole validate dal Comitato Tecnico Scientifico lo scorso venerdì 21 Maggio. Da tenere assolutamente presente: il protocollo fornito prescinde dal colore delle regioni.

All’aperto e senza limiti al numero di invitati

Innanzitutto, si dovrà prediligere l’organizzazione di eventi a cielo aperto in quanto «si raccomanda lo svolgimento degli eventi in aree all’aperto. Nel caso in cui debbano utilizzarsi ambienti chiusi va sempre garantito il ricambio d’aria».

Inoltre, tutte le coppie di futuri sposi potranno tirare un sospiro di sollievo nel sapere di non avere limiti al numero degli invitati (in realtà è fissato a 1000), ma sussisterà solo un vincolo dettato dalla grandezza degli spazi a disposizione. Ogni fase dovrà, però, essere anticipatamente programmata al fine di evitare assembramenti.

Il Green Pass

Il Green Pass è confermato: tutti gli invitati dovranno dimostrare di essere stati vaccinati con la prima dose da almeno 15 giorni o con la doppia dose, di essere guariti, oppure di aver effettuato un tampone molecolare nelle 48 ore precedenti. Resta comunque l’obbligo di misurazione della temperatura corporea, con accesso vietato nel caso in cui sia superiore a 37,5 °C.

L’utilizzo del pass rende inutile la raccolta preventiva della documentazione, resterà però necessario mantenere l’elenco degli invitati per un periodo di 14 giorni dopo la cerimonia.

La presenza del pass fa venire meno anche l’obbligo di avere un Covid manager ogni 50 invitati, permettendo così un risparmio di costi a un settore già pesantemente colpito negli ultimi mesi.

Le distanze e l’uso delle mascherine

Resta l’obbligo delle mascherine, sia all’aperto che all’interno, qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno un metro. I commensali «in ambienti interni ed esterni non avranno l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica nei casi di allontanamento dal proprio tavolo (recarsi in bagno, al bar, ecc.), a condizione di rispettare il distanziamento interpersonale di un metro nel caso di soggetti non conviventi».

Al tavolo sarà necessario garantire un distanziamento interpersonale di almeno un metro, fatta eccezione per i conviventi, da tradurre in una distanza minima di almeno due metri (0,5+0,5+1m), considerando l’ingombro delle sedute e lo spazio necessario al passaggio dei camerieri. Si consiglia l’uso di segnaposto così da rendere stabili le postazioni ai tavoli. La distanza tra i tavoli diventa così fondamentale per individuare il numero massimo di invitati, che dipenderà appunto dal numero di tavoli che si potranno organizzare.

Si potrà ballare liberamente all’aperto, sempre rispettando le dovute distanze, mentre per gli interni si dovrà garantire una superficie pro capite pari a due metri quadri e potenziare il ricambio d’aria.

I fotografi o altri operatori dovranno indossare la mascherina qualora debbano avere una distanza interpersonale inferiore a un metro dalla clientela, mentre i gruppi musicali dovranno rimanere ad almeno tre metri di distanza dal pubblico (in assenza di barriere anti droplets).

Il buffet e il personale di sala

Spazio alle monoporzioni: non sarà consentito allestire un buffet self-service, ma solo in modalità show cooking, distribuito dal personale di sala o in portate monoporzioni. Salse, pane, cracker, grissini potranno essere somministrati ai clienti in monoporzione non confezionata se serviti con utilizzo di pinze.

Il personale di servizio a contatto con gli ospiti dovrà utilizzare la mascherina e procedere a una frequente igienizzazione delle mani.

Le bomboniere

Sì al tradizionale scambio delle bomboniere, ma solo dopo che gli sposi avranno igienizzato con cura le loro mani. Non sarà possibile invece, come avveniva in passato, prendere la bomboniera da un tavolo comune all’uscita del locale.

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